La verità?
Volete sapere cosa penso di voi che state con i selvaggi?
Ve lo spiego.
Una parte di voi, la più grande, non ha nessuna possibilità di capire.
Vi mancano i mezzi, la capacità di analisi, la conoscenza.
Un'altra parte avrebbe le risorse intellettuali e la capacità di attingere le informazioni. Ma non vuole perché siete vittime di un pregiudizio, perché state, e volete stare, dentro un paradigma ideologico.
Oh, ragazzi, avete fatto la vostra scelta. Chi sono io per dire che è sbagliata. Solo prendetevene la responsabilità.
Io non posso condannarvi per essere stupidi, posso solo difendermi da voi e starvi il più lontano possibile. E non posso neanche condannarvi per il fatto di essere vittime di una macchina di propaganda. Lo sono stato io stesso.
Se non sapete che i selvaggi che rivendicano la "proprietà" di Massafer Yatta hanno lo stesso titolo che avrei io se rivendicassi la proprietà del lago di Garda vi posso capire. Se avete speso ore a sentire ogni scemo del villaggio su youtube spiegare che Israele così e cosà... vi posso condannare? Invidiare, semmai, che non avete un cazzo di meglio da fare.
C'è solo una cosa che non vi posso perdonare.
E su quella, mi dispiace, io rinuncio a voi, alla nostra amicizia ed a qualunque legame ci sia stato fra noi in passato.
E' il Nova Festival.
I ragazzi del Nova Festival erano lì per ballare, divertirsi e fare l'amore. I ragazzi del Nova Festival erano quelli che soffrivano per il fatto che i selvaggi erano trattati come selvaggi. I ragazzi del Nova Festival erano quelli che provavano empatia per i selvaggi.
I ragazzi del Nova Festival sono stati uccisi senza pietà dai selvaggi.
La morte di uno solo di loro, nella misura in cui è stata voluta, giustificata e approvata dalla comunità dei selvaggi, giustifica la distruzione delle case dei selvaggi ed ogni iniziativa che punta a rendere i selvaggi inoffensivi.
La liberazione di uno solo di loro, giustifica le azioni militari che Israele sta compiendo con grande sacrificio.
Se non avete provato un senso di ingiustizia per la morte di ragazzi e ragazze che erano andati ad un festival musicale non abbiamo nulla, ma proprio nulla, da dividere. Siete delle anime morte, siete delle carogne in decomposizione morale.
Potete chiamarvi pro questo e anti quello, siete merda. Punto.
E se avete un dubbio su quello che dico, ricordatevi che qui il fascista sono io. Voi siete quelli che predicate l'inclusione dell'altro. E avete fallito non con l'altro, ché l'altro che dovreste accogliere sono i "coloni" tanto diversi da voi. Ma con i ragazzi che, come voi, volevano solo ascoltare musica, ballare e fare l'amore.
Non vi perdonerò mai.
Paolo Messina
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