Io sono Enzo, Enzo Rasi.
Dentro il mio nick c'è il mio vero nome, dentro quello che scrivo la mia anima
e voi l'avete spesso ignorata.
Forse lo avete fatto semplicemente perchè io non rispondo ai vostri canoni
e sono inadeguato alla tendenza virtuale del periodo.
Ebbene sì sono inadeguato e digerisco male i compromessi, eppure ne ho dovuti fare molti anch'io.
Adesso però questa storia è finita,
io scrivevo così, ora ho smesso, non mi interessa più, non nel senso che vedo
interessa a molti di voi;
mi interessavano altre cose e non le ho trovate.
Ero un solitario, sono rimasto tale.
È necessario imparare a leggere prima ancora di imparare a scrivere,
non sono molti a saperlo fare.
La gran parte delle persone incontrate in questo ambiente non ne sono capaci
ma credono arrogantemente di sì.
Se impari a leggere ti aprì alla conoscenza e all'analisi delle dinamiche umane:
e così che non puoi disconoscere le tue responsabilità.
Se leggi e leggi ad ampio spettro, se leggi oltre il tuo piccolo mondo, la tua piccola storia,
se lo fai fuori dal conforto della tua ideologia di riferimento,
entri in una dimensione affascinante e pericolosa.
Sono prove fondamentali per un intelletto vivo, spesso ti cambiano dentro.
E ti lasciano solo.
Scrivere è un tentativo di eternità. Io sono dentro le cose che scrivo
perchè esse sono sincere, raccontano la mia vita e i mei sogni
ma quasi nessuno di voi in dieci anni ha mai commentato sull'argomento proposto,
mi dispiace dirvelo ma è un difetto trasversale e copre sia lo zotico grezzo
che il saccente intellettuale del web.
Questo è un addio.