C'era una luce intensa che tagliava la stanza come un colpo di sciabola: il pulviscolo reso evidente dalla luce danzava nell'aria. Il referto adesso era nelle sue mani e lui lo leggeva in perfetta solitudine. Tempo scaduto, bisognava mettersi subito all'opera se voleva lasciare in condizioni decenti queste tracce della sua scrittura. Si bloccò all'idea perchè la sottile sensazione dell'assoluta inutilità di ciò che aveva fatto era tornata prepotente alla ribalta. Ricontrollare tutto, riorganizzare tutto. Abbandonare tutto o lanciare oltre ogni cosa anche in assenza di sè.
Se posso trovare qualcosa di buono nel dipartire, è che tutto ciò che segue non sarà più un nostro problema. Che si tratti di oggetti, persone, affari, preoccupazioni. E' l'unica situazione in cui possiamo permetterci di essere egoisti. Surfinia
RispondiElimina