Io non generalizzo quando vedo la giornalista molto sicura di se parlare in un collegamento televisivo da Teheran col velo in testa e, due settimane dopo, discutere di rapporto uomo donna nella cattolica Italia su uno sgabello con gonna corta, tacco 15, cosce in bella vista e trucco perfetto. Penso solo alla coerenza... Gli estremismi intellettuali fanno godere senz’altro di più ma producono altri estremismi poco digeribili. La parità resterà in alcuni casi sempre e solo un’utopia ma i diritti relativi a salute famiglia, lavoro, scuola, rappresentanza, tutti i diritti civili insomma non possono essere barattati, nemmeno con la cosiddetta liberazione femminile. La padella femminista brucia esattamente come la brace maschilista. Io sono convinto che se non usciamo da questo tipo di rappresentazione da due soldi resteremo sempre guitti da strapazzo, è questa mia convinzione che dai miei 18 anni fino ad ora mi ha guidato nel viaggio esistenziale attraverso la carne e l’anima delle donne che ho incontrato. Una convinzione scomodissima e poco gestibile. Oggi mi preoccupa molto meno di prima dire certe cose, allora ero solo un ragazzo coi genitali gonfi di desiderio e la testa piena di sogni, rabbie, dolcezze e segreti. Allora vedere gli sguardi di fuoco quando affermavo certe cose mi faceva ghiacciare il sangue nelle vene, oggi mi rende solo più malinconico.
“Scrisse, scriveva, ritenne fin da ragazzo che fosse meglio osservare il mondo attraverso la scrittura. Poi, più grande, lesse le emozioni della vita posandole su un foglio di carta: non sa ancora se fu un errore ma comincia a nutrire seri dubbi sulle sue scelte." Non c’è più tempo si è detto e il tempo è volato via. Sono rimaste solo queste parole come cornice ad un uomo sconosciuto che non è mai riuscito a incontrare se stesso. Pensò che almeno qui lei capisse, continuò a crederlo contro qualunque evidenza. Che qui fosse finalmente diverso e senza fine, che qui fosse essenza vera e che solo questo importasse. Scrive ancora di tanto in tanto, poi socchiude gli occhi e guarda lontano ma non riesce più a scrivere quel che vede. Vincenzo voleva scrivere fin da ragazzino, gli piaceva l’idea del foglio, della penna e del pensiero che vi si fermava sopra. A lungo credette che anche il più piccolo evento serbasse in sè l’idea della vita e dei suoi misteri: scriverne era una magnifica a...

Commenti
Posta un commento
L'autore del blog è andato via per sempre.