Molti ormai in rete si sono via via convinti che scrivere scemenze ben vestite ed obbiettivamente ostiche e quindi in commentabili sia il preciso compito di un blogger “alternativo”. Non sarò io certamente a convincerli della stupidità e sterilità di tale convinzione: i Blog come mezzo di scambio e comunicazione avevano dei limiti intrinseci che adesso sono diventati palesi, può darsi che durino (incredibilmente) ancora qualche lustro oppure che implodano schiacciati dal loro stesso vuoto interiore. La comunicazione cercherà altre strade, le finte chat altri attori, i falsi scrittori nuovi editori. Solo l’amore continuerà a macerarci l’anima perché non troverà né pace né assoluzione.
Non sono un influenzer e ne sono fiero, sono un anonimo e questo è un TACCUINO RITROVATO
venerdì 30 maggio 2025
lunedì 26 maggio 2025
I maschi col pene-blogger in erezione ci provano sempre e in ogni modo, si nascondono sperando di non darlo a vedere e se va male si ritirano in buon ordine sperando in un’altra chance o in una prossima blogger. Le femmine non te la perdonano e se le rifiuti, se non sottostai al loro quoziente seduttivo se, insomma, non accetti il colloquio all’interno di due gambe virtualmente accavallate diventano delle erinni pericolose. Io porto incisa sulla mia pelle di blogger molte esperienze di questo tipo.
Nessun uomo può fare a meno del testosterone e nessuna donna vera vorrebbe che lo facesse. Ho incontrato una quantità di cretine ovariche sul web e fuori, talvolta ne ho scritto ma non le ho mai considerate la norma.
giovedì 22 maggio 2025
Quando accade di buttar giù qualcosa di nuovo è sempre a a causa di un evento eccezionale, di un interlocutore particolare.. in quel caso invece di scrivere un post personale mio scrivo un commento o una risposta. Tutto resta per fortuna confinato in un grande riserbo senza strilli, polemiche sciocche, sottintesi pruriginosi e minchiate di questo tipo. Tutto somiglia di più ad un libro e al cartaceo da cui naturalmente sono nato.
domenica 18 maggio 2025
mercoledì 14 maggio 2025
Il pensiero visibile
Perduto nell'oceano immenso della rete. Senza coordinate conosciute nessuno entrerà mai qui. Il blog resterà sconosciuto per sempre a meno che io non faccia il gesto abituale di commentare da voi: facciamo tutti così, commento quindi esisto, ma io esisto anche senza commenti!
Se non commento non saprete mai della mia esistenza e se non lo faccio con continuità nessuno di voi tornerà mai più qui da me!
Tra un certo numero di anni forse la situazione cambierà: i testi potranno scorrere liberi, sarebbe così bello e liberatorio.
Ma sono convinto che quando questi testi saranno visibili non è certo che i blog esisteranno ancora. Però mi piacerebbe fosse ancora possibile leggermi...voi riuscite ad immaginare un paradigma migliore dell'eternità della scrittura?
C’è uno spazio aperto e, al di là di esso, altri territori che un giorno di molto tempo fa osservai da vicino: imparai che si trapassa da una stagione all’altra e che questo guscio che ho, cui sono così affezionato, dovrò lasciarlo per un altro e un altro ancora. Il bello è che per una inspiegabile magia ci scordiamo di essere esistiti in un certo modo appena entriamo in confidenza con la nuova situazione e quindi tutto ci appare vergine e misterioso. Ora no, ora sono ficcato dentro quest’abito da Enzo con i suoi pensieri e i suoi amori perduti, ora sono dentro questo blog che tra qualche istante sarà corroso dalla benevolenza, dalla curiosità o dal livore incoercibile di qualche passante.
martedì 13 maggio 2025
Prima
Prima c'era l'ideazione, poi è venuta la scrittura ed è vissuta per lungo tempo. Infine chi scrisse non c'è più e il tratto scritto serve solo a ricordare che è esistito.
sabato 10 maggio 2025
Non contiamo niente, non conto niente, non significa niente quello che ci facciamo scorrere tra le dita dicendoci l’un l’altro che siamo e dobbiamo stare attenti ai nostri personali confini esistenziali; è tutto altrove e non so dirvi dove ma lo vedo, posato un po’ più in là sul mio orizzonte. Una beffa, l’ennesima o sempre la stessa? Scrivi Enzo, lascia una traccia, questa notte che ci sei, domani potrebbe restare solo chi ti legge le carte, senza il tuo intervento a correggere l’inutilità del vivere così. Senza il tuo commiato. La notte è bellissima, la pagina non è più bianca e i pescatori tra qualche ora torneranno a riva: avranno una stanchezza meritata e non scritta, migliore di questa mia accidiosa e mentale. Dormiranno poi e non ci sarà nulla da leggere o commentare.
mercoledì 7 maggio 2025
Webrunner-
Più di 20 anni in rete e centinaia di post, altrettanti incontri e molte questioni irrisolte: questa è stata finora la mia vita qui. Mi ha deluso e mi avete deluso! Poca vera comunicazione, paletti ovunque, equivoci a gogò. Pretendo troppo? Non credo, volevo solo un minimo di educazione se poi ci fosse anche cultura sarebbe perfetto. Questo è un blog "finito" e in se concluso, i testi sono tutti programmati, molti di essi risalgono a decenni fa in era pre-web: ho scelto un vecchio e amatissimo template, centinaia di immagini ed ho provato a giocare seriamente come molto tempo fa. Questo spazio è solo una traccia del mio passaggio nell'ambiente virtuale, non chiede nulla e nulla cerca.
martedì 6 maggio 2025
Stanotte la notte è seria: niente storie, fa quel che vuoi, scrivi se ne sei capace e non chiederti nulla. Si scrive per camuffare o vestire di sé l’altra scrittura, quella che ci portiamo dentro, quella che non lascia spazio a svolazzi sintattici e che non degna nessuno di benevolenze temporali. Se stanotte non mi fossi messo alla tastiera non sarebbe cambiato nulla, il mistero di questa veglia gonfia di attese e ricordi si sarebbe spiegato in maniera diversa, non potrò mai sapere dove e come sarebbe giunto ad altri da me.
venerdì 2 maggio 2025
Ungaretti a quattordici anni, quasi di nascosto chissà poi perchè. Ma dirlo ai ragazzi del pallone non era proprio il caso, io avevo una grande biblioteca a casa loro no e in più ero siciliano, dir loro di Ungaretti sarebbe stata l'occasione per alimentare un rancore subdolo che io non avrei saputo gestire. Negli anni a venire ci furono poi Pessoa, Emily Dickinson, Garcia Lorca, Neruda; attorno ai sedici diciassette anni causa innamoramento e società spuntarono Wystan Auden e Edgard Lee Master (complice un De Andrè favoloso). Non ha nessuna importanza dire qui di tutti gli altri ma ci sono stati e ci sono, forti e immanenti, la poesia mi ha trasfigurato l'anima e ancora oggi se leggo Montale o Sylvia Plath vado in luoghi di cui non ho mai scritto. Vorrei farlo, vorrei tanto che fosse questa la mia ultima fatica, il mio cerchio chiuso. Scrivere di poesie, riproporle e raccontare i loro autori perchè dicendo di loro finalmente parlerei di me in modo nuovo e più adeguato alla mia essenza. Vedete? Il blog è qui, terminato e placido, per certi versi lontano e definito.
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