venerdì 10 aprile 2015

IN RETE -

Parlare di sè a mio parere più che impegnativo è pericoloso, la mia decennale esperienza in rete mi ha insegnato questo senza ombra di dubbio. Ma io non so scrivere diversamente. La enorme differenza tra lo scrivere in rete ( qualunque sia la forma, diario, racconto, saggio...) sta nel fatto che qui si interloquisce in tempo reale! Ritengo che sia una cosa fondamentale e non sempre positiva ai fini di una scrittura decente e vera perchè troppo forte è il rischio di "accomodare" il testo all'effetto che esso provoca nel pubblico che legge. Sarebbe una zona inesplorata dello scrivere? Forse sì, riveduta e corretta, con interlocutori adeguati (non obbligatoriamente consenzienti) forse sì. Qui sui blog viviamo un’esistenza parallela riuscendo a rovinarci anche quella, è il segno inequivocabile della stupidità umana, della nostra comune impotenza di fronte a situazioni che nascono diritte e proseguono deformate dai nostri fantasmi. Io continuo a scrivere, non mi importa se e quanto virtuale sia questo gesto e i suoi diretti prodotti.