Tra usare questo tipo di spazi ed abusarne il tratto è breve, stuprarli può essere alla fine la logica conseguenza. La parola di tutti noi è la nostra padrona: esiste un luogo in cui la parola influenza e modella le nostre sfere affettive e relazionali ed è questo. Non ha importanza per chi mi ascolta che io affermi la verità è più utile e in fondo soddisfacente che io lo convinca di esserne il latore, questo è l’antico assioma da sempre presente nelle pieghe della comunicazione. Sui blog o su un giornale, in un salotto o in aula parlamentare esercitiamo retorica ma senza sofismi e quindi senza cultura e questo è il motivo profondo delle nostre cadute dei nostri anonimati vergognosi e del nostro smarrimento diffuso. Abbiamo dimenticato l’arte di ascoltare, l’acuzie del particolare, quello che ci è restata è la paura di pensare. Non è possibile comunicare tramite il linguaggio ciò che è. Il linguaggio non ha nulla a che fare con la verità, non è possibile dire ad altri come realmente st...