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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

UNA LIBERAZIONE -

La mia amica lo sa: cerchi l’armonia che hai sentito una volta e la insegui per una vita intera…quando infine ti accorgi di essere solo in tutto questo può essere normale pensare di lasciare cadere le braccia. Sono fragile, non lo nascondo, il senso d’inutilità per gente come me è sempre in agguato. Il blog è aperto, il blog è un’altra dimensione e necessita probabilmente di un approccio diverso…sinceramente mi sento “forzato”. Io ho, per fortuna, l’età in cui molte cose perdono la loro connotazione mediocremente ideologica e acquistano invece una valenza pìù elevata e segreta. Di essa scrivo come posso, ad essa guardo come ad una liberazione. Mia madre era una ragazza leggiadra e profondissima

ASSIOMI IMPERFETTI

Sarebbe necessario avere un’idea precisa del termine “Nazione” , del suo significato culturale in senso lato, storico, culturale e religioso: in rete pare ce l’abbiano in pochi e si gioca pericolosamente con tale ignoranza. Si gioca in modo scorretto. L’assioma secondo il quale non si debbano impedire migrazioni di entità simili a quelle degli ultimi anni ma anzi le si debba favorire è PURA FOLLIA. Non ha alcun senso a meno che non si stia perseguendo una precisa strategia mirante a una nuova pulizia etnica applicata col metodo della sostituzione progressiva di una popolazione sull’altra, di una eradicazione dei principi economici culturali di certi popoli a favore di altri. Io non sono d’accordo e lo affermo in modo netto: l’islam non mi piace e non lo voglio tra i piedi. Questa affermazione, è grave me ne rendo conto, ma come si fa a separare una fede come quella nell’islam dalle sue conseguenze civili e sociali? E’ possibile sorvolare allegramente sulla realtà concreta di una societ...