Estate Le parole sono suono amano il suo abbraccio dividono i giorni ammantano le notti. Frinire intontisce l’estate. Mia madre mi disse che stavo sull’uscio con lo sguardo perso dentro il loro tziiitziiiitziiiiiitziiiiiiiiiiii per ore per giorni. Per una vita. Frinire lascia sempre aperta una porta accoglie i sensi diversi il giallo dell’arsura il verde misurato e antico degli ulivi che finisce nel blu lontano del mare. Le parole sono cicale alberi aria tersa o imbarazzata di nuvole segni lacrime e dita scivolate sulle spalle di un abbraccio. Commiato e sussurri per non cessare l’ipnosi di un sogno.
Non sono un influenzer e ne sono fiero, sono un anonimo e questo è un TACCUINO RITROVATO