Le parole non ho più intenzione di moderarle, non smusso più niente, le parole sono già poche e sottili, una vernice leggera sui miei pensieri: partito io non ho idea da chi saranno possedute, chi le userà, chi mi ricorderà attraverso di loro. Vi leggerò, vi leggo e vi scruto da anni con un’intensità crudele e viziosa, quasi cercassi il vostro senso dentro il mio.
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